Foreste homemade
Ormai da diversi anni stiamo assistendo alla nascita di numerose iniziative volte a contrastare il cambiamento climatico. Ve ne sono davvero di ogni tipo, segnale incontrovertibile che una sensibilità sempre crescente sta nascendo. Il tentativo è quello di intercettare più persone possibili e consentire a ognuna di loro di dare il proprio contributo.
C’è chi può piantare un albero “a distanza” e riforestare paesi lontani, e chi sostenere una startup green.
Noi abbiamo scelto di valorizzare alcune iniziative filantropiche nate esclusivamente dalla passione e dalla pazienza.
A testimonianza del fatto che ognuno nel proprio spazio può facilmente contribuire alla natura realizzando una food forest, o un bosco di bambù ideale per contrastare il dissesto idrogeologico. O ancora trasformando un campo incolto in un bosco dove lasciare crescere biodiversità per il recupero della fauna selvatica.
Il tutto naturalmente HOME MADE.
I realizzatori di questi progetti si sono resi disponibili a condividere il loro sapere:
da ognuna di queste iniziative nascono insegnamenti che amplificano e replicano buone pratiche per le generazioni future.

La Fattoria dei Bambù di Lorenzo Bar
"Il bambù? Sconsiglio, è un'infestante" Questa la narrativa più popolare, che accomuna architetti ed esperti a non addetti ai lavori. Ok, pianta infestante, quindi? Che altro? Il sapere condiviso generalmente termina qui. Come se la sua peculiarità di infestante...

Il Bosco delle Tartarughe di Paolo Abbati
"La natura se la si lascia libera di crescere non è simmetrica." È stata questa la ragione per cui Paolo Abbati, veterinario, quando al tempo ha deciso di realizzare nel suo ettaro di terreno un bosco, ha scelto di non attingere a nessun tipo di finanziamento....